Presentazione
La Scuola di Specializzazione in Beni Archeologici si propone di formare specialisti con uno specifico profilo professionale nel settore della ricerca, tutela, gestione e valorizzazione del patrimonio archeologico, in grado di operare con funzioni di elevata responsabilità in strutture sia pubbliche che private.
Oltre a fornire una formazione professionale di alto livello, il diploma della Scuola dà l’opportunità di partecipare ai concorsi pubblici – primi tra tutti quelli per il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali – e alle gare d’appalto per la valutazione archeologica ai sensi della legge 63/2008; essa, inoltre, consente di incrementare e consolidare la propria preparazione in vista dell’accesso al Dottorato di Ricerca.
La Scuola propone un’ampia offerta didattica che affianca in modo programmatico alle lezioni frontali numerose attività pratiche – di laboratorio ed esterne – e cicli di seminari e conferenze ai quali partecipano specialisti di alto livello internazionale.
Informazioni
Direttore Prof. Massimo Vidale
Sede Dipartimento dei Beni Culturali
Segreteria didattica
Piazza Capitaniato, 7 – PADOVA
Sig.ra Michela Milanato
Tel. 049/8274573 – Fax 049/8274613
Durata 2 anni
Numero posti a statuto 15
Requisiti per l’ammissione Laurea della classe specialistica in Archeologia (2/S); Laurea quadriennale (diploma di laurea del vecchio ordinamento) equiparata ai sensi del Decreto Interministeriale 5 maggio 2004 alla laurea specialistica della classe 2/S (Lettere; Storia e Conservazione dei Beni Culturali; Conservazione dei Beni Culturali; Lingue e civiltà orientali).
Per i candidati in possesso della Laurea specialistica è indispensabile aver maturato, nell’ambito dei 300 CFU, un minimo di 90 CFU nei settori disciplinari dell’ambito caratterizzante.
Il voto di laurea minimo per l’accesso alla Scuola è di 100/100.
Gli indirizzi
– Archeologia preistorica e protostorica (responsabile: prof. Michele Cupitò)
– Archeologia classica (responsabile: prof.ssa Maria Stella Busana)
– Archeologia tardoantica e medievale (responsabile prof.ssa Alexandra Chavarria Arnau)
La Scuola propone un’ampia offerta didattica che affianca in modo programmatico alle lezioni frontali numerose attività pratiche – di laboratorio ed esterne – e cicli di seminari e conferenze ai quali partecipano specialisti di alto livello internazionale.
Gli specializzandi possono inoltre partecipare alle numerose attività di scavo e di survey organizzate dai docenti del Dipartimento – sia in Italia, sia all’estero – e a quelle di laboratorio – dallo studio dei materiali e delle tecniche edilizie, al GIS, all’archeologia sperimentale, ecc. –, usufruendo di un ampio parco strumentale in particolare per le analisi geoarcheologiche e micromorfologiche, archeometriche, geofisiche e per il rilievo metrico 3D.
Il calendario accademico
La Scuola si svolge in due anni di corso per un totale di 70 CFU di lezioni e 30 CFU di attività pratiche. I corsi – della durata di 25 ore – sono concentrati tra inizio Febbraio e primi di Aprile; ciascun corso prevede il sostenimento di un esame; ogni anno, inoltre, è prevista una verifica finale per il passaggio al II anno e alla tesi finale.
Le attività pratiche devono comprendere sia lavoro sul campo e in laboratorio, sia lavoro di gestione presso istituti che operano in ambito archeologico, come organi del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, musei, fondazioni, ecc.
Le lezioni si tengono prevalentemente presso il Palazzo Liviano, nella centralissima Piazza Capitaniato; le attività pratiche si svolgono invece presso i Laboratori di Archeologia del Dipartimento dei Beni Culturali, siti in Via delle ceramiche, 28 a Ponte di Brenta.
I Curricula